Mare, mare, mare ormai tutti i giorni è mare. Bisogna andare al mare perchè i ragazzi ci vogliono andare (anche perchè altrimenti starebbero tutto il giorno a guardare la televisione ì, giocare ps etc). Dicendo questo non mi voglio lamentare sarei una pazza, mi ricoverebbero sicuramente alla neuro. Ormai ho voglia che finisca l'estate per tornare un pò alla normalità. Voglio tornare a fare le cose con calma a riuscire a ricamare con un pò più di regolarità, non cadere dal caldo la sera e cercare nel letto un pò di frescura alzandomi dopo poco disperata. comunque anche se sono stanca è bello vedere i miei figli abbronzati e rilassati (più di quanto non lo sia io) lanciarsi dagli scogli e tuffarsi nel mare riemergendo tutti gocciolanti e soddisfatti. E' bello vederli fare le gare di nuoto, ping pong e chi più ne ha più ne metta se ne inventano sempre una. E' bello vederli andare d'accordo e supportarsi, vedere il grande che chiama suo fratello con lui ed i suoi amici. E' bello vedere il più piccolo dei tre quello di cinque anni entrare in acqua a fare il pesciolino o correre incontro al suo papà sulla spiaggia quando lo vede arrivare urlando gioioso papààààààààààààààààààààààààààà. Vederlo andare "a caccia di granchi" sugli scogli con il papà e aspettare con pazienza che il papà ne prenda uno e poi un altro e ancora per poi venire da me tutto soddisfatto per farmi vedere il suo secchiello con dentro tutti i granchi che dopo libera perchè devono tornare dalla loro mamma. E' vero mi lamento ma come si suol dire "di gamba sana".Poi in fin dei conti riesco a ricamare anche al mare sotto l'ombrellone. Penso che ormai mi abbiano ribattezzato come la donna dell'ombrellone. Non mi schiodo da lì e passo il pomeriggio a ricamare prossimamente posterò i miei lavori "spiaggiferi". Ora mando un saluto a tutti e un bacio dalle coste di Massa. Valeria
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